Pensava che parlare ogni tanto da sola fosse una sua piccola stranezza e non aveva osato farglielo notare. Ma quel giorno la situazione la stava davvero preoccupando. Da un’ora Mary stava parlando in spagnolo a voce alta, nella stanza da bagno, e in casa non c’era nessuno, a parte loro due. Lidia era stesa sul letto a riposare, per riprendere forze, mentre la sua assistente domiciliare peruviana le riordinava la casa.
Mary aveva un tono convinto, come se stesse affrontando un’animata conversazione. Lidia si stava sforzando di ignorare la strana situazione. Era affezionata alla donna, la sua presenza le rendeva meno dura la sua disabilità e non voleva crearle imbarazzo. In fondo curava la sua casa con impegno da molte settimane. Quella chiacchierata “fantasma”, in una lingua che non capiva, la stava turbando, non riusciva nemmeno a concentrarsi nella lettura.